cctm collettivo culturale tuttomondo Adrienne Rich (USA)
Notte bianca di Adrienne Rich (Baltimora, 1929 – Santa Cruz, 2012)
Luce a una finestra. Una donna è sveglia
in quest’ora immobile.
Noi che lavoriamo così abbiamo lavorato spesso
in solitudine. Ho dovuto immaginarla
intenta a ricucirsi la pelle come io ricucio la mia
anche se
con un punto
diverso.
Alba dopo alba, questa mia vicina
si consuma come una candela
trascina il copriletto per la casa buia
fino al suo letto buio
la sua testa
piena di rune, sillabe, ritornelli
questa sognatrice precisa
sonnambula in cucina
come una falena bianca,
un elefante, una colpa.
Qualcuno ha tentato di tenerla
tranquilla sotto una coperta afgana
intessuta di lane color erba e sangue
ma si è levata. La sua lampada
lambisce i vetri gelati
e si scioglie nell’alba.
Non la fermeranno mai
quelli che dormono il sonno di pietra del passato,
il sonno dei drogati.
In un attimo di cristallo, io lampeggio
un occhio attraverso il freddo
un aprirsi di luce fra noi
nel suo occhio che incide il buio
– questo è tutto. L’alba è la prova, l’agonia
ma dovevamo contemplarla:
dopo di che potremo forse dormire, sorella mia,
mentre le fiamme si alzano sempre più alte,
possiamo dormire.
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da Cartografie del silenzio, Crocetti, 2000
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foto: Aino Kannisto – fair use
Adrienne Rich (Baltimora, 1929 – Santa Cruz, 2012) è stata una poetessa, saggista, insegnante e femminista statunitense.
Rich ha esordito nel 1951 con la raccolta A Change of World, scelta e prefata da W.H. Auden per la Yale Series of Younger Poets. Nel 1953 ha sposato Alfred Conrad, docente di economia a Harvard. Dal matrimonio sono nati tre figli.
Dagli anni Settanta la Rich si è avvicinata progressivamente al movimento femminista americano, diventandone una delle figure di riferimento.
Nel 1976 si è unita alla narratrice e saggista Michelle Cliff, con cui è rimasta per il resto della vita. Adrienne Rich ha insegnato in diverse università e ha ricevuto i riconoscimenti più prestigiosi.
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da Cartografie del silenzio, Crocetti, 2000