cctm collettivo culturale tuttomondo Virgilio Marrone (Italia)
Elda si mosse per andare via.
Con gesto istintivo, stringendole il braccio per fermarla, Shan tese le labbra verso la guancia per deporvi un bacio. Lei sussurrò: «Mi chiamano, devo andare…» Prima che le labbra di Shan arrivassero a toccarle la guancia, si sentirono di nuovo le due parole urlate a breve distanza una dall’altra: «Elda, scendi» che fecero sussultare i due. Con un filo di voce Elda proseguì: «Quando possiamo vederci?» Senza aspettare la risposta, aggiunse: «Dopodomani pomeriggio, alle cinque, all’ingresso del parco.»
Virgilio Marrone
da Elda e Shan(dy) Una storia, Pagine, 2024
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Scritto in un linguaggio colto, preciso e impreziosito da citazioni anche in lingua, il romanzo di Virgilio Marrone ha come fulcro la vita di Shandy, concepito da due genitori non ricchi ma che riescono a cavarsela nei tempi difficili della seconda guerra mondiale e dei primi anni di quel dopoguerra.
Alla base della storia c’è una ironia acutamente fusa con la drammaticità del contesto sociale e politico.
Particolare rilievo ha la figura del padre del protagonista, artista di fama, “spesso anche di fame”, come viene descritto nel romanzo, che dà al figlio un nome quasi assurdo: Shandy, che tutti chiamano Shan. Divenuto adolescente, il ragazzo non riesce a esprimere le emozioni dell’amore non consumato, né dichiarato, per Elda.
Nei suoi ricordi di adulto la ragazza apparirà di nuovo quando Shan(dy) si vede recapitare il diario che Elda aveva tenuto nell’estate in cui si erano conosciuti. Ancora forse pieno di dubbi Shan chiede all’amico Alonzo cosa sia l’amore; nel chiederlo capisce che è il sentimento che non ha vissuto ma che era il sentimento che aveva provato per Elda, una ragazza soggiogata da una madre debole e da un uomo che forse abusava anche di lei.
La narrazione è arricchita da tematiche importanti e digressioni culturali e storiche che è importante siano tenute vive e ricordate alle generazioni nuove. È rivolto a tutti, in particolare agli amanti della narrativa e delle storie d’amore.
Virgilio Marrone, nato a Bari, ha fatto tutto il percorso di studi fino alla laurea nella stessa città.
Assolto l’obbligo militare, un giorno chiese a un Provveditore agli studi di poter insegnare in una delle scuole del territorio di competenza. Ricevuto l’incarico, iniziò un percorso professionale che la partecipazione a specifici concorsi, gli ha consentito di diventare insegnante di ruolo, dirigente scolastico e dirigente tecnico. Ha pubblicato saggi e articoli su varie tematiche di carattere pedagogico e metodologico-didattico;ha tenuto relazioni in convegni nazionali e internazionali: ha pubblicato testi di narrativa.
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