cctm collettivo culturale tuttomondo Juan Villoro (Messico)
di Juan Villoro (Città del Messico, 1956)
I libri sono specchi indiscreti e temerari: ti fanno uscire le idee più originali, stimolano pensieri che non sapevi di avere. Quando non leggi, quelle idee restano chiuse nella tua testa. Non servono a niente.
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da Il libro selvaggio, Salani 2010
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de Juan Villoro (Ciudad de México, 1956)
Los libros son espejos indiscretos y arriesgados: hacen que las ideas más originales salga de tu cabeza, provocan ocurrencias que no sabías que tenías. Cuando no lees, esas ideas se quedan encerradas en tu cabeza. No sirven de nada
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de El libro salvaje, Fondo de Cultura Económica, 2008
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illustrazione: Saoud Abdallah
El libro salvaje es un novela del autor mexicano, Juan Villoro publicado en 2008 y reeditado en 2013. Se trata de un cuento de aventura y ciencia ficción narrada en primera persona (narrativa) desde el punto de vista del pequeño Juan, un adolescente de 13 años que vive en México D.F. El libro se desarrolla en la perspectiva de Juan en la casa de su tío Tito, que mediante una serie de sucesos se ve forzado a vivir con él durante algún tiempo, en donde tiempo después se da cuenta que algo extraño sucede en la casa de su tío, y con los libros contenidos en esta.
Il Libro Selvaggio, Salani Editore, 2010
Juan ha tredici anni e vive con la madre e la sorellina.
Il padre è lontano, a Parigi, per motivi di lavoro ma anche per altro.
Il delicato equilibrio familiare è incrinato e, mentre i genitori cercano di aggiustare alla meglio il loro rapporto, Juan viene costretto a passare l’estate a casa dello Zio Tito.
Il parente è un singolare personaggio: bibliofilo, asociale e caratterizzato dalle più varie manie.
La sua casa si rivela un vero e proprio labirinto di carta e inchiostro, una biblioteca sterminata, suddivisa in settori alquanto bizzarri in cui, per non perdersi, Juan viene equipaggiato di un’indispensabile campanella.
La previsione del giovane di un’estate noiosa sarà però, velocemente, contraddetta dai progetti dello zio.
Tra una tazza di thè e uno sproloquio, zio Tito rivela a Juan l’esistenza di un libro assai particolare, un libro selvaggio, un libro ancora mai letto, un libro alla ricerca del suo lettore ideale.
Il ragazzo si trova coinvolto in una lunga e imprevedibile caccia al “libro” che gli permetterà di scoprirsi Lettore Princeps, di leggere storie avventurose in continuo cambiamento e di conoscere e innamorarsi della bella Catalina.
Un’estate importante per capire che i libri hanno un’anima, per andare oltre l’apparenza delle cose e per crescere.
cctm collettivo culturale tuttomondo Juan Villoro (Messico)