collettivo culturale tuttomondo l’ ultima volta che la vide
di Vivian Lamarque (Italia)
L’ultima volta che la vide
non sapeva che era l’ultima volta che la vedeva.
Perché?
Perché queste cose non si sanno mai.
Allora non fu gentile quell’ultima volta?
Sì, ma non a sufficienza
per l’eternità.
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de Vivian Lamarque (Italia)
La última vez que la vio
no sabía que era la última vez que la veía.
¿Por qué?
Porque esas cosas nunca se saben.
¿Entonces no fue amabile aquella última vez?
Sí, pero no a suficiencia
por la eternidad
Photo by Francesco Ungaro on Unsplash
Credo abbiate sentito parlare di Vivian Lamarque, perlomeno nominare. E, vi dirò, inizialmente l’avrete anche scambiata per straniera. Invece no, signori miei: italianissima. Perchè anche se di origini valdesi, a soli nove mesi era già a Milano con nuovi genitori, e lì cresceva spensierata fino alla morte del proprio neo-padre quando aveva appena quattro anni; a dieci, poi, scoprì di “avere due mamme“, e fu da quel momento che che cominciarono a fioccare i primi versi.
Oggi la definiamo come una delle maggiori poetesse, scrittrici e traduttrici italiane, considerando i numerosi riconoscimenti: il premio Viareggio (1981), il Montale (1993), il Camajore (2003), l’Elsa Morante (2005), il Cardarelli-Tarquinia (2006) e altri ancora.
Bene. Se avevate un panorama simile, è già tanto, complimenti. Ma in verità non abbastanza, perchè Vivian è molto altro. O meglio: è oltre tutto questo. Per quanto mi riguarda potrebbe essere nata ieri, tanto la sua penna scorre leggera e canterina … Linda Del Sarto
Vivian Lamarque L’ ultima volta che la vide … cctm amore a noi piace leggere