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Tina Modotti sulla fotografia

01/02/2021 By carlaita

centro cultural tina modotti sulla fotografia

“La fotografia, proprio perché può essere prodotta solo nel presente e perché si basa su ciò che esiste oggettivamente davanti alla macchina fotografica, rappresenta il medium più soddisfacente per registrare con obiettività la vita in tutti i suoi aspetti ed è da questo che deriva il suo valore di documento. Se a questo si aggiungono sensibilità e intelligenza e, soprattutto, un’idea chiara sul ruolo che dovrebbe avere nel campo dello sviluppo storico, credo che il risultato sia qualcosa che merita un posto nella produzione sociale, a cui tutti noi dovremmo contribuire.”
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Tina Modotti, 1929

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“La fotografía precisamente porque puede ser producida sólo en el presente y porque se basa en lo que existe objetivamente frente a la cámara fotográfica, representa el médium más satisfactorio para registrar con objetividad la vida en todos sus aspectos y es de esto que deriva su valor como documento. Si a esto se agregan sensibilidad e inteligencia y, sobre todo, una idea clara sobre el rol que debería tener en el campo del desarrollo histórico, creo que el resultado sea algo que merece un lugar en la producción social, a la cual todos deberíamos contribuir.”
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Tina Modotti, 1929

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foto: Tina Modotti, 1929

Tina Modotti nacque a Udine nel 1896 da una famiglia piuttosto povera (il padre era meccanico, la madre sarta), a 12 anni aveva iniziato a lavorare, a 16 emigrò negli Stati Uniti per raggiungere il padre a San Francisco: lì iniziò a recitare a teatro e in film muti, e a posare come modella per pittori e fotografi. Nel 1918 iniziò una relazione con l’artista Roubaix “Robo” de l’Abrie Richey e si trasferì con lui a Los Angeles per iniziare a lavorare nel cinema. Qui conobbe il fotografo Edward Weston: ne divenne la modella preferita e poi l’amante.

Nel 1921 il compagno Robo si trasferì in Messico; Modotti lo raggiunse, ma arrivò due giorni dopo la sua morte per vaiolo. Qualche anno più tardi aprì a Città del Messico uno studio di ritratti fotografici insieme a Weston: i due ebbero, tra le altre cose, l’incarico di fotografare il paese per il libro Idols Behind Altars della scrittrice Anita Brenner, che raccontava la storia e l’arte contemporanea del Messico. Nello stesso tempo Modotti divenne la fotografa di riferimento del movimento murale messicano, e documentò le opere di José Clemente Orozco e Diego Rivera.

Il suo stile maturò in questo periodo: fece molti esperimenti fotografando interni, nature morte e paesaggi urbani, e iniziò a ritrarre sempre più spesso contadini e operai. Il momento più importante della sua carriera fotografica arrivò nel 1929, con una retrospettiva al Museo nacional de arte di Città del Messico: era presentata come «la prima mostra fotografica rivoluzionaria in Messico».

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testo di Pino Bertelli, Tina Modotti Sulla fotografia sovversiva

cctm.website

Tina Modotti sulla fotografia

 
 

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Ogni ruga sui nostri volti e’ una storia vissuta Ogni ruga sui nostri volti e’ una storia vissuta con coraggio, orgoglio, sorriso, pianto, amore.
Sono come le parole di un libro aperto, sfogliato dal tempo, davanti agli occhi del mondo.
Alda Merini

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Prometto di amarti e rispettarti, finché morte no Prometto di amarti e rispettarti, finché morte non ci separi - disse, guardandosi allo specchio. 
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foto Constance Talmadge by Lumiere, 1921.
Si può paragonare la vita a un tessuto ricamato, Si può paragonare la vita a un tessuto ricamato, di cui ognuno può vedere il lato esterno nella prima metà della sua esistenza, e il rovescio nella seconda: quest’ultimo non è così bello, ma più istruttivo, poiché lascia riconoscere la connessione dei fili.

IRVING YALOM
[La cura Schopenhauer]
Nessun grande amore dura a lungo … https://cctm. Nessun grande amore dura a lungo … https://cctm.website/nessun-grande-amore-dura-a-lungo/ Luther Blissett
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L'amore a mano aperta Io non ti do il mio amore c L'amore a mano aperta

Io non ti do il mio amore come fanno
le altre donne, in uno scrigno freddo
d'argento e perle, né ricco di gemme
rosse e turchesi, chiuso, senza chiave;
né in un nodo, e nemmeno in un anello
lavorato alla moda, con la scritta
"semper fidelis", dove si nasconde
un'insidia che ottenebra il cervello.
L'Amore a mano aperta, questo solo,
senza diademi, chiaro, inoffensivo:
come se ti portassi in un cappello
primule smosse, o mele nella gonna,
e ti chiamassi al modo dei bambini:
- Guarda che cos'ho qui! – Tutto per te -.

Edna St. Vincent Millay

Illustrazione Liliana Comes
Etimologia di amore. dal latino: [amare]. Un'etim Etimologia di amore. 
dal latino: [amare]. Un'etimologia falsa ma
estremamente poetica vuole che derivi dal latino [a-mors], senza morte.
Parola arcinota, pronunciata tanto spesso come capita a poche. L'etimologia mette in luce
l'archetipicità di questo sentimento: "amore" non deriva da altre, non è composta: la sua radice significa se stessa. Quasi non pare artificiale.
Altro paio di maniche è scegliere i sensi, i significati e
il respiro che si vuole dare a questa parola - a questo sentimento. Naturalmente ha un'ottica soggettiva, e il tema sarebbe complicatissimo. Ma su una cosa si può concordare: tanto più ampio e consapevole e tanto più profondo e coltivato è il significato che le diamo, tanto è meglio per la nostra intera vita.
Prevért scriveva: 
La vita è una ciliegia
la morte il nòcciolo
l'amore il ciliegio.

illustrazione Amanda Cass
A volte abbiamo bisogno solo di qualcuno che ci di A volte abbiamo bisogno solo di qualcuno che ci dica che andiamo bene così, anche con i nostri vuoti.

Roberto Emanuelli
Fabio Magnasciutti Fabio Magnasciutti
Settembre: era la più bella delle parole … http Settembre: era la più bella delle parole … https://cctm.website/alexander-theroux-usa/
#alexandertheroux #settembre #cctmwebsite #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
E ci saremmo amati davvero così tanto se da lonta E ci saremmo amati davvero così tanto
se da lontano il cuore non ci fossimo scrutati ?… https://cctm.website/nazim-hikmet-turchia-2/
#nazımhikmet #poesia #cctmfb #cctmwebsite #linknbio #anoipiaceleggere #leggere #amore
Come odio i pesci filosofi che danno sempre la col Come odio i pesci filosofi
che danno sempre la colpa ai pesci:
se le onde son troppo forti
e danneggiano il fondale
la colpa è delle code
agitate in modo uguale.
Se il pesce vicino mordicchia la mamma
anzi ne fa un sol boccone
la colpa è dell'avidità,
della "cattiva educazione",
pensiamo subito alla punizione.
La colpa è sempre dei pesci.
Battiamo le pinne sul torace!
Rinneghiamo le squame!
Non sopporto il pesci filosofi,
per non dire di quelli teologi,
per i quali le murene accudirebbero cefali
se non fossero traviate.
Non li sopporto davvero,
e non smetterò di protestare
per queste idee malate.
(Anche se tira tanto la bocca
e mi fa così male).
Non so di chi sia la colpa
ma per me non è dei pesci,
e, forse bestemmio,lo so,ma dico che è dell'acqua:
non si vede mai, non prende posizione
forse nemmeno esiste
questa santa istituzione
che non si mostra mai
e vuole devozione,
ma dov'era quando il gronco ha mangiato la mamma?
E dov'era quando l'ippocampo
è finito scodato?
(e la moglie era così inquieta...)
Sta sempre lì e fa finta di niente
è un' acqua cheta.
Ma dio come tira la bocca...
Però se fa così male
forse davvero è colpa mia
avrà fatto qualcosa per meritarlo,
troppo empio il commento?
o cos'altro non so...forse qualche follia...
un peccato d'inquinamento?
E come si fa chiaro intorno a me.
Mi sa che è questa la famosa superficie,
ma sì, sono anche stufo di nuotare,
chi sa se è vero il racconto dei vecchi:
che i pesci fuor d'acqua
diventano dei.
Forse è il momento di provare
e sono stanco tanto stanco,
e mi fa così male.
Veramente, è meglio andare.

« Questo ha lottato poco all'amo ».
« Sarà stato debole o mesto
Dai, mettilo nel cesto ». 

Filippo Strumia

Illustrazione Collage: Judith Clay
A Fishy Story
«In una goccia d'acqua possono esserci miriadi di «In una goccia d'acqua possono esserci miriadi di mondi simili.»
«Non annegano?» chiedeva Shosha.
Al fine di non complicare troppo le cose, dicevo: «Sanno nuotare tutti». 

Isaac Bashevis Singer

foto Ashleyinwanderland - "Fatal Attraction"
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