collettivo culturale tuttomondo Petunia Ollister aka Stefania Soma
Sabaudade, malattia torinese di Petunia Ollister
Tanti torinesi mi avevano parlato del sagrin. L’avevo preso per uno stato ordinario di preoccupazione mista a inquietudine, ma tutti mi dicevano di aspettare, che avrei capito mio malgrado di cosa stessero parlando. E io ho aspettato facendo i compiti, smontando l’etimo e risalendo al francese chagrin, dolore, un termine molto preciso che poco aveva a che fare con quello che i torinesi avevano cercato di farmi capire.
Ho scelto Torino per fermarmi, dopo anni in movimento non significava solo raggiungere un luogo fisico, ma un cambio continuo di prospettiva per osservare la mia realtà. Mai avrei immaginato che i miei rapporti con il viaggio e gli spostamenti sarebbero cambiati così drasticamente dopo soli sei mesi sotto la Mole.
Ora tutto inizia giorni prima di partire, con un’inquietudine triste al solo pensiero di fare la valigia, contando le ore che mancano prima di prendere il treno, tra un sospiro e l’altro. Conto i giorni in cui starò via, terrorizzata che la rottura del quotidiano possa minare un certo equilibrio tutt’altro che perfetto, ma nel momento del distacco si tende a diventare indulgenti verso chi si ama tantissimo.
Arrivo a Porta Nuova all’ultimo secondo e nel momento stesso in cui il treno parte posso iniziare a contare i giorni e le ore che mi separano dal ritorno, a ricordare il primo respiro profondo una volta rimesso piede a Torino.
Avrete capito che la mia percezione del sagrin non è altro che sabaudade, un neologismo che non so più bene chi abbia inventato, ma che mi ha raccontato per la prima volta Ilaria Urbinati, con una delle sue illustrazioni per Carnet torinese (Voce in Capitolo, 2016). La versione sabauda di quel sentimento tutto portoghese di rimpianto nostalgico, è rappresentato da una ragazza affacciata a una finestra da cui si vede il notturno di uno skyline nordamericano, davanti a lei una minuscola Mole dentro una boule de neige in vetro.
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illustrazione : Ilaria Urbinati
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