cctm collettivo culturale tuttomondo Giò Pomodoro
Giò Pomodoro (Orciano di Pesaro, 1930 – Milano, 2002), è stato uno scultore, orafo, incisore e scenografo italiano.
Viene considerato uno fra i più importanti scultori astratti del panorama internazionale del XX secolo. Era il fratello minore dello scultore Arnaldo Pomodoro.
Giò Pomodoro (1930 – 2002) was an Italian sculptor, printmaker, and stage designer. His brother is the sculptor Arnaldo Pomodoro.
In 1954 he moved to Milan, where he associated with leading avant-garde artists and started making jewelry. He then began to produce reverse reliefs in clay and also formed assemblages of various materials, including wood, textiles, and plaster subsequently cast in metal … keep on reading Wikipedia
opera: Giò Pomodoro, Collana 1964 – oro puro, oro rosso, oro bianco, smeraldi, rubini, 19 x 14 cm, pezzo unico; Seravezza, Collezione B. Pomodoro
Dai primi gioielli degli anni ‘50, con i quali partecipa alla Biennale di Venezia del 1956, la produzione orafa del Maestro Gio’ Pomodoro si sviluppa autonoma e costante nei decenni, spesso anticipando gli esiti della pratica scultorea, per il quale è universalmente noto.
Esplorando le potenzialità della forma e della materia, già a partire dal 1953 Pomodoro applica l’antichissima tecnica della fusione dell’oro colato negli ossi di seppia scavati in negativo, ottenendo delle particolari texture sulle superfici, esaltate come straordinario elemento decorativo. Le varie tipologie dell’oro, il rosa e il bianco, il misurato inserimento di pietre preziose, le filettature in oro bianco, i castoni a bordi rovesciati contribuiscono a caratterizzare fortemente i suoi gioielli, che dichiarano una forte componente organica e raccontano il passaggio dal figurativo all’Informale. (by Paola Stroppiana)
From the early jewels of the 1950s, with which he participated in the Venice Biennale of 1956, the goldsmith production of Master Gio’ Pomodoro developed autonomously and steadily over the decades, often anticipating the outcomes of sculptural practice, for which he is universally known.
Exploring the potential of form and material, starting from 1953, Pomodoro employed the ancient technique of casting gold into negatively carved cuttlefish bones, achieving unique textures on the surfaces, celebrated as extraordinary decorative elements. The various types of gold, pink and white, the measured incorporation of precious stones, the white gold filigrees, and the bezels with inverted edges strongly contribute to the characterization of his jewels, which declare a strong organic component and narrate the transition from figurative to Informal art. (by Paola Stroppiana)
traduzione: Carla
cctm collettivo culturale tuttomondo oro