cctm collettivo culturale tuttomondo Ghiannis Ritsos (Grecia)
La sonata al chiaro di luna di Ghiannis Ritsos (Grecia, 1909 – 1990)
Lasciami venire con te. Che luna stasera!
La luna è buona – non si vedrà
che si sono imbiancati i miei capelli. La luna
me li farà di nuovo biondi. Non te ne accorgerai.
Lasciami venire con te.
Con la luna ingrandiscono le ombre nella casa,
mani invisibili tirano le tende,
un dito pallido scrive sulla polvere del piano
parole dimenticate – non le voglio sentire. Taci.
Lasciami venire con te
poco piú avanti, fino al recinto del mattonificio,
fin dove la strada svolta e appare
la città d’aria e di cemento, calcinata dal chiaro di luna,
cosí indifferente e immateriale,
cosí positiva, quasi metafisica,
che puoi finalmente credere che esisti e non esisti
che non sei mai esistito, non è esistito il tempo con la sua rovina.
Lasciami venire con te.
Ci sederemo un poco sul muretto, sull’altura,
e rinfrescandoci al vento di primavera
forse immagineremo pure di volare,
perché spesso, e perfino ora, sento il fruscío della mia veste
che pare il battito di due ali forti,
e quando ti chiudi in questo rumore del volo
senti irrigidirsi il collo, i fianchi, la tua carne,
e cosí stretto nei muscoli del vento azzurro,
nei nervi robusti dell’altezza,
non ha importanza che tu parta o torni
né conta che i miei capelli siano bianchi,
(non è questo che mi dà pena – mi dà pena
che non mi s’imbianchi anche il cuore).
Lasciami venire con te.
Lo so, ciascuno cammina da solo verso l’amore,
solo verso la gloria e la morte.
Lo so. L’ho provato. Non giova a niente.
Lasciami venire con te.
da Delfi. La sonata al chiaro di luna, Crocetti Editore, 2013
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foto: Jacob Aue Sobol – fair use
traduzione: Nicola Crocetti
Ghiannis Ritsos (Monemvasia, 1909 – Atene, 1990) è stato un poeta greco, considerato uno dei maggiori poeti del Novecento.
Dopo le scuole superiori si trasferisce ad Atene per frequentare l’università, ma contrae la tubercolosi e rimane per tre anni in sanatorio. Uscito, fa vari lavori, tra cui il copista per una banca, l’attore e il correttore di bozze. Militante di sinistra in una Grecia governata da dittature militari, viene a più riprese arrestato e deportato in vari campi di concentramento, i suoi libri bruciati e messi al bando, sia durante l’occupazione nazifascista della Grecia, sia durante la dittatura dei colonnelli (1967-1974).
Autore assai prolifico, comincia a scrivere versi da giovanissimo, e in mezzo secolo di attività pubblica più di 150 raccolte, molte delle quali segnate da una fortissima aspirazione alla giustizia sociale, altre marcate da un’elaborata ricerca esistenziale. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in patria e all’estero, e molte sue opere sono state musicate da importanti musicisti.
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