cctm collettivo culturale tuttomondo Elio Vittorini (Italia)
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Erano di pietra celeste, tutti fichi d’india, e quando si incontrava anima viva era un ragazzo che andava o tornava, lungo la linea, per cogliere i frutti coronati di spine che crescevano, corallo, sulla pietra.
Elio Vittorini
da Conversazione in Sicilia, Bompiani, 1941
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opera: Renato Guttuso
Elio Vittorini (Siracusa, 23 luglio 1908 – Milano, 12 febbraio 1966) è stato uno scrittore, traduttore, critico letterario e curatore editoriale italiano.
Siciliano, lasciò presto la terra natale per stabilirsi in Friuli, a Firenze e infine a Milano. Iniziò a interessarsi di letteratura collaborando ad alcune riviste e a La Stampa. Si schierò presto contro i vecchi stereotipi della tradizione e dalla parte dei nuovi modelli letterari del Novecento. Dopo la guerra civile spagnola divenne un antifascista radicale ed entrò a far parte del Partito Comunista Italiano collaborando con la Resistenza durante gli anni 1940. Scrittore impegnato, le sue opere comprendono novelle, diverse traduzioni, saggi e romanzi; si occupò di editoria collaborando con Einaudi. Il suo lavoro più noto, Conversazione in Sicilia, scritto fra il 1938 e il 1939, è un’opera simbolica sul ritorno alle origini e la riscoperta di un mondo che deve essere recuperato a misura d’uomo. Da diverse sue opere sono stati tratti adattamenti cinematografici … continua a leggere su Wikipedia
Conversazione in Sicilia, Bompiani, 1941
Silvestro si sente impotente di fronte alle sofferenze del genere umano. Il padre per lettera gli comunica che ha lasciato la madre per vivere con un’altra donna. Silvestro intraprende un lungo viaggio in treno da Bologna per fare visita alla madre e ritrovare il paese natale in Sicilia, abbandonato quindici anni prima. Lì accompagna la donna ad assistere i malati di malaria e di tisi e ha una rivelazione: queste persone sono il “mondo offeso”, la parte di umanità quotidianamente oppressa e rassegnata al proprio destino.
Con un linguaggio estremamente letterario, ispirato ai silenzi e alle ombre di una Sicilia insolita, invernale e montuosa, Elio Vittorini, siciliano emigrato al nord, racconta in questo romanzo la propria terra e la trasforma in metafora del mondo intero e dell’esistenza. Il romanzo-manifesto dell’impegno etico e civile dell’autore torna in un’edizione speciale a ottant’anni dalla prima pubblicazione con Bompiani. Un libro importante, che non teme di guardare in faccia la realtà e le sorti dell’umanità, oggi più attuale che mai.