collettivo culturale tuttomondo Edvard Munch (Norvegia)
Edvard Munch (Løten, 1863 – Oslo, 1944) è stato un pittore norvegese.
La sua opera più nota, L’urlo (1893), è diventata un’immagine iconica dell’arte.
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opera: Edvard Munch, Donna con papaveri, 1919
Nei libri di storia dell’arte Munch viene spesso e volentieri inserito tra i simbolisti e tra i primi esponenti dell’espressionismo, importante movimento artistico del primo Novecento. Già da giovane, nel decennio del 1880 Munch aprì la sua arte alle proprie emozioni. In questo modo ruppe con il naturalismo dominante, che dava la priorità all’oggettivo e non al soggettivo. Fu un precursore delle correnti artistiche del decennio del 1890, dove si impose l’aspetto psicologico e soggettivo. Temi esistenziali come l’angoscia, la morte, la gelosia e la melancolia divennero centrali.
Nella sua ricerca nell’esprimere “le visioni più sottili dell’anima” Munch sviluppò la sua caratteristica forma espressiva. Esprimere emozioni forti e soggettive richiedeva un’altra forma espressiva rispetto a quella dei naturalisti. Nelle opere di Munch si mescolano realtà interiori ed esteriori in grandi superfici racchiude da contorni ben definiti. I motivi vengono stilizzati e astrattizzati in simboli per ogni emozione e stato d’animo. Munch elaborò nel corso della sua attività artistica una serie di simboli ricorrenti per rappresentare stati d’animo ed emozioni. I colori hanno spesso un ruolo altamente simbolico nelle opere di Munch.
Munch fu un artista dalla produttività inusuale. È noto principalmente per i suoi dipinti, ma l’artista norvegese usò nel corso della sua via artistica tecniche diverse. Fu innovativo nelle arti grafiche e amava sperimentare nuove tecniche moderne come la fotografia e l’arte cinematografica.
Il Museo Munch a Oslo ospita circa 1100 dipinti, 3000 disegni e 18000 litografie dell’ artista norvegese.
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