collettivo culturale tuttomondo Antonio Machado, da Altre canzoni a Giuomar
Ogni amore è fantasia;
inventa l’anno, il giorno,
l’ora e la sua melodia;
inventa l’amante e anche
l’amata. Non è una prova
contro l’amore che l’amata
non sia mai esistita.
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Todo amor es fantasia;
él inventa el año el dia,
la hora y su melodia;
inventa el amante y, mas,
la amada. No prueba nada,
contra el amor, que la amada
no haya existido jamas.
Antonio Machado, da Altre canzoni a Giuomar, ed L’Obliquo, 1993
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Traduzione: Francesco Scarabicchi
foto: piqsels
Antonio Machado (Siviglia, 1875 – Collioure, 1939), è stato un poeta e scrittore spagnolo, tra i maggiori di tutti i tempi appartenente alla cosiddetta generazione del ’98.
In Soledades è presente in modo evidente l’impronta del modernismo rubendariano ma contemporaneamente si può notare la tensione verso un linguaggio apparentemente semplice e l’intensa introversione. Lo stesso titolo, Solitudini, annuncia l’essenza intimistica del libro: solitudini non solo dell’uomo ma anche dello spazio, abitato solo dal soggetto che dialoga in modo autobiografico con i fantasmi del suo passato.
In Soledades tutto appare velato di malinconia e di nostalgia; le immagini sono quelle tipiche del decadentismo: i giardini abbandonati, i vecchi parchi, le fontane. Queste immagini, come chiavi simboliche, rappresentano lo stato d’animo del poeta … continua a leggere su Wikipedia
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