cctm collettivo culturale tuttomondo Ágota Kristóf (Ungheria)
Ti aspettavo di Agota Kristof (Csikvánd,1935 – Neuchâtel, 2011)
Ti aspettavo in fondo alla strada nella pioggia
andavo a capo chino ti vedevo lo stesso
ma non riuscivo a sfiorarti la mano
Ti aspettavo su una panchina le ombre degli alberi
cadevano sulla ghiaia fresca
come anche la tua ombra mentre ti avvicinavi
Ti aspettavo una volta di notte sul monte
crepitavano i rami quando li hai scostati
dal tuo viso e mi hai detto che non potevi restare
Ti aspettavo a riva con l’orecchio incollato
a terra sentivo il tonfo dei tuoi passi
sulla sabbia morbida poi si fece silenzio
Ti aspettavo quando arrivavano i treni lontani
e le persone tornavano tutte a casa
mi hai fatto un cenno da un finestrino il treno non si è fermato
da Chiodi, Edizioni Casagrande, 2018
Traduzione di Vera Gheno
foto: Edouard Boubat – fair use
Ágota Kristóf (Csikvánd,1935 – Neuchâtel, 2011) è stata una scrittrice ungherese naturalizzata svizzera, nota per le sue opere in lingua francese.
Nel 1956, in seguito alla repressione sovietica della Rivoluzione ungherese, fuggì in Svizzera con il marito e la figlia di 4 mesi.
Si stabilì a Neuchâtel, dove visse per il resto della sua vita. In Svizzera imparò il francese, che divenne la sua lingua letteraria.
Iniziò pubblicando poesie e opere teatrali.
Raggiunse il successo internazionale nel 1986 con il romanzo “Il grande quaderno”.
Scrisse la celebre “Trilogia della città di K.”, composta da “Il grande quaderno”, “La prova” e “La terza menzogna”.
Altre opere importanti includono “Ieri”, “L’analfabeta” e raccolte di racconti.
cctm collettivo culturale tuttomondo Ágota Kristóf (Ungheria)