cctm collettivo culturale tuttomondo Mario Benedetti Passatempo
Passatempo di Mario Benedetti (Paso de los Toros, 1920 – Montevideo, 2009)
Eravamo bambini
i vecchi avevano intorno a trent’anni
una piccola pozza era un oceano
e la morte per noi
non esisteva
diventati ragazzi
i vecchi erano gente sui quaranta
lo stagno era un oceano
la morte solamente
una parola
quando poi ci sposammo
gli anziani erano quelli sui cinquanta
un lago era un oceano
la morte era la morte
ma degli altri
adesso veterani
siamo in possesso della verità
alla fine l’oceano è l’oceano
ma la morte inizia a essere
la nostra.
Pasatiempo de Mario Benedetti (Paso de los Toros, 1920 – Montevideo, 2009)
Cuando éramos niños
los viejos tenían como treinta
un charco era un océano
la muerte lisa y llana
no existía
luego cuando muchachos
los viejos eran gente de cuarenta
un estanque era océano
la muerte solamente
una palabra
ya cuando nos casamos
los ancianos estaban en cincuenta
un lago era un océano
la muerte era la muerte
de los otros
ahora veteranos
ya le dimos alcance a la verdad
el océano es por fin el océano
pero la muerte empieza a ser
la nuestra.
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foto: Mario Benedetti
traduzione: Emilio Coco
Mario Benedetti (Paso de los Toros, 1920 – Montevideo, 2009), è stato un poeta, saggista, scrittore e drammaturgo uruguaiano.
Il suo romanzo “La tregua” è stato tradotto in più di 15 lingue. La trasposizione cinematografica del libro diede vita ad un film argentino che fu candidato nel 1974 al Premio Oscar come miglior film straniero e fu il primo film argentino e sudamericano a ricevere questa candidatura. Vale anche la pena ricordare che il cantautore spagnolo Joan Manuel Serrat ha inciso il suo disco “ El sur también existe” con poesie di Mario Benedetti.
Mario Benedetti è stato anche un poeta molto amato, soprattutto in tutti gli angoli dell’America Latina, per la sua leggibilità, per il pathos e la gioia che le sue parole suscitano, per il fatto che i suoi versi attirano l’attenzione e stimolano le passioni popolari.
Lirico sì, ma anche poeta civile.
Impegnato sempre nell’azione e nella militanza politica, ha vissuto in esilio (Argentina, Cuba, Spagna) per dieci anni. E dall’esperienza dell’esilio sono nati alcuni tra i più intensi libri di poesia. Lontani da lui il lamento dell’esiliato, o la nostalgia melensa, ha invece esaltato la fierezza dello stare lontano dalla patria per troppo amore per il suo Paese.
Mario partecipò inoltre al film “El lado oscuro del corazón “dove recitava i suoi versi in tedesco. La grande passione per il giornalismo lo portò a fondare e dirigere la rivista “Marginalia” e nel suo ultimo libro “Vivir adrede”, mostrò il suo lato più intimo come essere umano e come scrittore nonché il suo orientamento nei confronti della vita.
Ricordiamo altre delle sue importanti opere come “Chi di noi”, “Grazie per il fuoco “.
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