collettivo culturale tuttomondo Natasha Sardzoska (Macedonia)
Noccioli di Natasha Sardzoska (Macedonia)
in una terra che non esiste
raccolgo i frutti acerbi
gli devo una spiegazione
comunque
non è colpa loro l’essere
stati germogliati
sotto di noi
così come devo anche a te
un po’ di tenerezza
più crudele dei passi
che lascio dietro di te
più muta delle parole
che inghiotto dopo di te
mentre da te
mi sradico:
come un seme
selvaggio
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da Osso sacro, Interno Poesia Editore, 2020
foto: Natasha Sardzoska by Irena Mila Jovanovska
Natasha Sardzoska, nata a Skopje nel 1979, è poetessa, scrittrice, traduttrice, antropologa macedone.
Ha vissuto a Parigi, Bruxelles, Milano, Stoccarda, Perpignan, Heidelberg, Barcellona e Lisbona. Ha pubblicato cinque raccolte di poesie: La camera blu (Dialog, Skopje, 1999), Pelle (De Odorico Casa, Skopje, 2013), Lui mi ha tirata con un filo invisibile (Poetiki, Skopje, 2014), Acqua vivente (Makavei, 2017), Osso sacro (PNV Publishing, Skopje; Armagedon, Pristina; Interno Poesia Editore, Milano, 2019), saggi in riviste internazionali e racconti.
Il suo libro Pelle, pubblicato negli Stati Uniti e in Italia, è stato nominato miglior libro dell’anno per il premio nazionale Fratelli Miladinov al Festival Internazionale di Poesia di Struga. Una sua poesia contro l’abuso dei minori, Marionetta, è stata pubblicata in spagnolo e in inglese nell’Antologia Internazionale, nell’ambito del Festival di poesia Scream. Ha partecipato a vari festival, tra cui Ars Poetica a Bratislava, Poesiefestival a Berlino, Parole Spalancate a Genova e il Festival Sha’ar a Tel Aviv. Si è esibita a Genova, nel Palazzo Ducale, nel Teatro arabo-giudeo Yaffa a Tel Aviv, nell’Accademia delle Belle Arti a Berlino, nella Galleria d’arte moderna a Bratislava, nella Biblioteca nazionale di Sofia, nel Centro Culturale di Belgrado e nel Museo Revoltella a Trieste.
Lavora come docente di antropologia a Skopje e come ricercatrice al Centro di studi avanzati di Sud-Est Europa a Fiume.
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in una terra che non esiste … di Natasha Sardzoska