centro cultural tina modotti Giambattista Tiepolo (Venezia)
Giambattista Tiepolo (Venezia, 1696 – Madrid, 1770) è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. È uno dei maggiori pittori del Settecento veneziano.
L’arte di Tiepolo si forma sull’esperienza pittorica di Paolo Veronese, Piazzetta, Sebastiano Ricci.
Prende note di colore di un’altezza mai vista prima e misura spazi di enorme profondità e vastità. fu un ottimo tecnico della prospettiva e un abilissimo artista dei rapporti cromatici e luminosi … continua a leggere su Wikipedia
Giambattista Tiepolo (1696 – 1770) was the greatest exponent of the Italian Rococo style.
Born in Venice at the end of the 17th century, he trained briefly with an obscure local painter before gaining independent recognition at the age of 20 with a publicly exhibited oil painting. Shortly afterward, Tiepolo turned to fresco, and it was in this medium that he made his greatest contribution, producing a series of dazzling wall and ceiling paintings.
Tiepolo brought to his decorative frescoes an unprecedented mastery of illusion and brilliant handling of light effects. He soon gained an international reputation, and at the height of his career, he was summoned to Germany to decorate the palace of the Prince-Bishop of Würzburg. Tiepolo’s last great project was the decoration of the Spanish Royal Palace in Madrid and he died in that city in 1770.
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opera: Giambattista Tiepolo, Armida incontra Rinaldo dormiente, 1742-45 – ubicazione: Art Institute of Chicago
L’opera raffigura una scena tratta dal poema di Torquato Tasso “Gerusalemme liberata“, pubblicato nel 1575, in cui vengono descritti gli scontri tra cristiani e musulmani alla fine della Prima Crociata, durante l’assedio di Gerusalemme.
La maga Armida, che protegge i Saraceni, con un canto riesce ad addormentare il cavaliere crociato Rinaldo e su un cocchio lo porta nella sua dimora incantata allontanandolo dalla guerra; in questo luogo lussureggiante, con l’aiuto di uno specchio, Armida compie un incantesimo per cui il cavaliere si innamora di lei e abbandona i suoi compiti di crociato. Goffredo di Buglione, il comandante dell’armata cristiana, manda due soldati, Carlo e Ubaldo, perché lo ritrovino e lo riportino sul campo di battaglia; Rinaldo, grazie a uno scudo incantato nel quale si specchia, capisce di essere stato vittima di un sortilegio e decide di ripartire per le crociate, nonostante Armida tenti ancora di sedurlo.
Giambattista Tiepolo (Venezia)