cctm collettivo culturale tuttomondo Viola Vocich (Italia)
di Viola Vocich (Catanzaro, 1977)
Toccami
il corpo solo in apparenza tace,
se passi una mano sulla pelle
torna l’arancio della brace.
da Non a te nudo amore, Crocetti, 2024
immagine: Fernanda Viegas, Touch Lovers and their desires
Viola Vocich è la poetessa che ci mancava. Le sue poesie parlano di sesso e di recriminazioni sul sesso che manca. In un certo senso la sua scrittura si contrappone al poetico, ma senza lacerare la lingua, senza spintonarla da nessuna parte. Lei si limita a essere spietatamente sincera e con questa semplice operazione ci porta davanti agli occhi una poesia depurata di ogni retorica, di ogni intellettualismo. Si scrive col corpo e Viola non ha bisogno di ricordarcelo con proclami retorici, ma ci mette direttamente a contatto con gli umori di un corpo infiammato dal desiderio. Mentre leggiamo entriamo subito in intimità con questa scrittura senza umidità, senza aloni. Viola ama e conosce benissimo molti luoghi dell’amore, a cominciare da quello che possiamo raggiungere con le parole. Sulla sua pagina la salute etica e il desiderio più spudorato si intrecciano meravigliosamente. Un po’ Catullo, un po’ Etty Hillesum. Detto altrimenti: una poesia e una poetessa che non avevamo ed ora sono qui ad arricchire il nostro paesaggio letterario.
Franco Arminio
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Collettivo Culturale TuttoMondo vuole essere un viaggio attraverso le varie forme dell’arte, della cultura e del costume.
Parole e immagini che possano offrire bellezza, far nascere una riflessione, dare meraviglia in questo momento in cui la meraviglia sembra essere perduta e stimolare la curiosità e la voglia di guardare il mondo, a TuttoMondo, cogliendone tutta la bellezza di luci, colori e d’ombre.
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cctm toccami