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sorelle Mirabal (Repubblica Dominicana)

17/06/2018 By carlaita

collettivo culturale tuttomondo sorelle Mirabal

Patria Mercedes Mirabal (Ojo de Agua, 27 febbraio 1924 – Salcedo, 25 novembre 1960), María Argentina Minerva Mirabal (Ojo de Agua, 12 marzo 1926 – Salcedo, 25 novembre 1960), Antonia María Teresa Mirabal (Ojo de Agua, 14 ottobre 1935 – Salcedo, 25 novembre 1960) e Bélgica Adela Mirabal-Reyes (Ojo de Agua, 1º marzo 1925 – Salcedo, 1º febbraio 2014) sono state quattro sorelle dominicane che si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.

Tre di esse furono assassinate il 25 novembre 1960 a causa della loro dissidenza. L’ultima sorella, Bélgica Adela, morì di cause naturali nel 2014 … continua a leggere su Wikipedia

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Las hermanas Mirabal, también conocidas como Las Mirabal o Mariposas (Patria, Minerva y María Teresa Mirabal), fueron tres hermanas dominicanas que se opusieron fervientemente a la dictadura de Rafael Leónidas Trujillo.

Las tres fueron asesinadas el 25 de noviembre de 1960.
Una cuarta hermana, Bélgica Adela “Dedé” Mirabal, no tuvo un papel activo en las actividades hechas contra el dictador. La hermana mayor, Patria, no tenía el mismo nivel de actividad política que sus otras hermanas, pero las apoyaba; incluso prestaba su casa para guardar armamentos y herramientas de los insurgentes … siga leyendo Wikipedia

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foto: Patria, Minerva e María Teresa Mirabal

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Il 25 novembre 1960 Minerva e Maria Teresa decidono di far visita ai loro mariti, Manolo Tavarez Justo e Leandro Guzman, detenuti in carcere. Patria, la sorella maggiore, vuole accompagnarle anche se suo marito è rinchiuso in un altro carcere e contro le preghiere della madre che teme per lei e per i suoi tre figli. L’intuizione della madre si rivela esatta: le tre donne vengono prese in un’imboscata da agenti del servizio segreto militare, torturate e uccise.
Il loro brutale assassinio risveglia l’indignazione popolare che porta nel 1961 all’assassinio di Trujillo e successivamente alla fine della dittatura.
Il 17 dicembre 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 54/134, dichiara il 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in loro memoria.
La militanza politica delle tre sorelle Mariposas era iniziata quando Minerva, la più intellettuale delle tre, il 13 ottobre 1949, durante la festa di san Cristobal, organizzata dal dittatore per la società più ricca di Moca e Salcedo, aveva osato sfidarlo apertamente sostenendo le proprie idee politiche.
Quella data segna l’inizio delle rappresaglie contro Minerva e tutta la famiglia Mirabal, con periodi di detenzione in carcere per il padre e la confisca dei beni per la famiglia.
Minerva mostra fin da bambina un carattere forte e indipendente e una grande passione per la lettura, il suo paese e la libertà. La sua influenza sulle sorelle è notevole, soprattutto su Maria Teresa, la più piccola, che la prende a modello e cerca di emularla negli studi universitari, iscrivendosi ad Architettura, facoltà che non termina, conquistando soltanto il grado tecnico in Agrimensura.
Maria Teresa segue Minerva giovanissima nella militanza politica, dopo essersi fidanzata con un altro attivista politico, Leandro Guzmàn, amico del marito di Minerva.
Dopo la conclusione degli studi superiori Minerva chiede ai genitori il permesso di studiare Diritto all’Università (suo grande sogno fin dall’infanzia), ma la madre di oppone: conoscendo le sue spiccate idee politiche, teme per la sua incolumità. Per consolarla del diniego il padre le permette di imparare a guidare e le regala un automobile su cui, con grande audacia per i tempi, scorrazza da sola per tutta la provincia.
Ma nel 1952, all’età di ventisei anni, Minerva riesce a iscriversi all’Università di Santo Domingo, che frequenterà fra divieti e revoche. Dopo la laurea però non le viene consentito l’esercizio della professione. (Marinella Gargiulo)

 

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