cctm collettivo culturale tuttomondo Pier Paolo Pasolini La poesia
Io produco una merce, la poesia, che è inconsumabile: morirò io, morirà il mio editore, moriremo tutti noi, morirà tutta la nostra società, morirà il capitalismo ma la poesia resterà inconsumata.
Pier Paolo Pasolini intervistato da Enzo Biagi per la trasmissione “Terza B, facciamo l’appello”, Rai Uno, 1971

foto: Pier Paolo Pasolini
In una puntata del programma a cura di Enzo Biagi, Pasolini incontra alcuni compagni e un professore del liceo Galvani di Bologna e ricorda gli anni della sua giovinezza. Registrata il 29 maggio 1971, la puntata, che contiene un’intervista di Biagi a Pasolini, venne bloccata dalla Rai perché Pasolini era indagato in uno dei tanti procedimenti, e Biagi la propose all’indomani della morte del poeta-regista con una sua toccante introduzione.
Pier Paolo Pasolini (Bologna 1922 – Ostia, Roma, 1975) è stato uno scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano .
Dopo aver seguito nell’infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî a Bologna, dove si laureò nel 1945 con una tesi su Pascoli. Nel 1943 si trasferì nel paese materno di Casarsa della Delizia, in Friuli, con la madre e il fratello minore Guido, morto poi nella lotta di resistenza (il padre, fatto prigioniero in Africa, sarebbe tornato alla fine del 1945), e vi rimase fino al gennaio 1950, quando, per sfuggire allo scandalo provocato dalla pubblica denuncia della sua omosessualità, si stabilì con la madre a Roma.
Da questo momento la sua vicenda biografica coincide appieno con la tumultuosa attività dello scrittore, del regista e dell’intellettuale impegnato a testimoniare e a difendere, spesso anche in sede giudiziaria, la propria radicale diversità, fino alla morte per assassinio, avvenuta la notte tra il 1° e il 2 novembre 1975 all’idroscalo di Ostia.
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