cctm collettivo culturale tuttomondo Maria Rita Parsi (Italia)
In questo specifico momento storico il modello socio-culturale del single è di grande rilievo nel mondo occidentale.
Fa riferimento ad una persona che in una stagione della propria vicenda umana o per tutta la vita affronta una condizione esistenziale in cui è sola pur non sentendosi sola. La singletudine , infatti, non è sinonimo di solitudine ma può essere vissuta come una situazione interiore di grande autonomia; in fondo, per stare bene con gli altri bisogna innanzitutto stare bene con se stessi.
Per stare bene in coppia occorre poi essere single dentro, cioè essere in grado di affrontare le prove della vita in prima persona, con autonomia di giudizio, capacità decisionale, di scelta.
Ritengo, infatti, che una coppia abbia la possibilità di esistere e di funzionare soltanto se le caratteristiche e gli spazi di ciascuno vengono rispettati, così come è necessario che ognuno si realizzi secondo le proprie potenzialità, nel rispetto dei propri tempi ed anche, naturalmente, attraverso piccoli adattamenti. Ma bisogna che si tratti di piccoli adattamenti all’altro, non di accettazione di prevaricazioni o annullamento della propria personalità per mantenere e/o assicurarsi il rapporto con il partner.
Vivere da soli senza sentirsi soli, partire dall’ esser single come momento di personale valorizzazione potrebbe essere, pertanto, una risorsa di straordinaria importanza: un valore che può riverberarsi, poi, sull’intera vita di una persona.
E se si tratta di una condizione alla quale si è approdati per scelta, questo consente, io credo, di comprendere nella loro effettiva consistenza tutte quelle responsabilità, decisioni, scelte, doveri che, comunque, la vita propone e proporrà e a volte perfino impone ed imporrà a ciascun individuo solo o in coppia.
Maria Rita Parsi

foto: Maria Rita Parsi
Maria Rita Parsi (Roma, 1947) è una psicologa e psicoterapeuta italiana.
È componente dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e ha fatto parte del Comitato ONU sui diritti del fanciullo. Ha pubblicato oltre 100 libri di natura scientifica, letteraria e divulgativa ed è presidente della Fondazione Movimento Bambino Onlus, impegnata nella tutela dei diritti e nella lotta contro gli abusi sui minori.
Nel suo percorso professionale, Parsi ha operato come docente, psicopedagogista e psicoterapeuta. Ha ideato una metodologia chiamata “psicoanimazione”, applicabile in ambito psicologico, socio-pedagogico e psicoterapeutico, e ha fondato la Scuola Italiana di Psicoanimazione (SIPA). È stata anche attiva in televisione come esperta e conduttrice, oltre a scrivere su numerosi quotidiani e riviste nazionali.
Il suo lavoro si concentra particolarmente sulla protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, con un impegno anche nella formazione universitaria, nell’assistenza clinica e nella promozione culturale dei diritti dei bambini e ragazzi. È inoltre iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come pubblicista dal 1995. La sua metodologia utilizza strumenti creativi per facilitare l’esplorazione psicologica, in particolare nelle fasce più giovani.
Maria Rita Parsi è anche autrice di numerosi saggi e libri che affrontano temi psicologici, educativi e sociali, tra i quali ricordiamo:
I quaderni delle bambine. Testimonianze infantili sugli abusi sessuali degli adulti, Arnoldo Mondadori Editore, 1990.
Il mondo creato dai bambini, Mondadori, 1992.
I quaderni delle donne, Mondadori, 1994.
L’amore violato, Mondadori, 1996.
L’amore dannoso, Mondadori, 1999.
Fragile come un maschio, Mondadori, 2000.
Manuale anti-ansia per genitori, Editore Piemme, 2000.
Amori imperfetti, Mondadori, 2004.
La natura dell’amore, Mondadori, 2005.
Onora il figlio e la figlia, Salani Editore, 2006.
Un bambino maleducato, Salani Editore, 2007
Ingrati, Mondadori, 2011.
Maladolescenza. Quello che i figli non dicono, Piemme, 2014.
I maschi son così. Penelope si è stancata, Piemme, 2016.
Single per sempre. Storie di donne libere e felici, Oscar Mondadori, 2016.
Se non ti amo più, Mondadori, 2017.
Manifesto contro il potere distruttivo, Chiarelettere, 2019.
L’Empatismo (con Menotti Lerro), Curcio, 2025
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