cctm collettivo culturale tuttomondo Catherine Pozzi (Francia)
Ave di Catherine Pozzi (Parigi, 1882 – Parigi, 1934)
Altissimo amore, se accadrà che muoia
senza aver saputo dove vi possedevo,
in quale sole era la vostra dimora,
in quale passato il vostro tempo, in che ora
vi amavo,
altissimo amore, che la memoria superate,
fuoco senza dimora da cui l’intero mio giorno ho tratto,
in che fato solcavate la mia storia,
in qual sogno la vostra gloria s’immaginava,
o mia costante…
Quand’io per me stessa sarò perduta
e sull’infinito abisso spartita,
infinitamente, quando spezzata sarò,
e il presente che m’avvolge
avrà tradito,
dall’universo in mille corpi infranta
di mille istanti non ancora raccolti,
di cenere nei cieli fino al nulla stacciata,
per una strana stagione testimoniate
un solo tesoro
il mio nome testimoniate e la mia effigie
di mille corpi trascinati dalla luce,
viva unità senza nome e senza volto,
cuore dell’anima, oh centro del miraggio,
altissimo amore.
da Nyx e altre poesie, Via del Vento edizioni, 2012
foto: Catherine Pozzi
traduzione: Claudia Ciardi
Catherine Pozzi (Parigi, 1882 – Parigi, 1934) è stata una poetessa e saggista francese.
Crebbe in un ambiente intellettuale stimolante, frequentato da grandi nomi della cultura francese dell’epoca come Marcel Proust, Colette e Henri de Régnier. Suo padre, Samuel Pozzi, era un famoso chirurgo e appassionato di poesia, che influenzò molto la sua educazione culturale.
Catherine Pozzi si dedicò precocemente alla musica, allo studio delle lingue (inglese e tedesco) e alla scrittura, iniziando a comporre poesie fin dalla giovinezza. Sposò nel 1909 il drammaturgo Edouard Bourdet, con cui ebbe un figlio, ma il matrimonio si incrinò presto. Si avvicinò intellettualmente allo scrittore André Fernet, e affrontò la difficile lotta contro la tubercolosi che la segnò profondamente.
Nel 1920 conobbe il poeta e filosofo Paul Valéry, con cui ebbe una relazione intensa e tormentata durata fino al 1928. Questa relazione influenzò molto il suo percorso poetico e la mise in contatto con altri grandi della letteratura europea come Rainer Maria Rilke, con cui intrattenne una corrispondenza.
La sua poesia è caratterizzata da un’intensità emotiva profonda, da un’aria mistica e da una ricerca continua oltre il visibile, esprimendo inquietudine e desiderio di conoscenza. Gran parte della sua produzione fu pubblicata postuma; durante la vita riuscì a pubblicare solo una poesia, “Ave”.
Opere disponibili in italiano:
Il mio inferno: poesie, Medusa, 2006
Poesie, Stamperia Stefanoni, 2007
Nyx e altre poesie, Via del Vento edizioni, 2012
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