cctm collettivo culturale tuttomondo Leo Buscaglia Luna di miele
Se vi aspettate che il rapporto sia una continua luna di miele fatta di perfezione, resterete delusi. Ma ci sono molti tipi di luna di miele.
A me piace moltissimo parlare con i vecchi perché loro possono parlarvi delle transizioni della luna di miele. Guardare il passato, per imparare. Non lo facciamo mai, guardiamo sempre avanti. Nella vita di una coppia non più giovane c’è stata la luna di miele di quando hanno fatto conoscenza; poi c’è stata la luna di miele del primo appartamento con tutti mobili usati, magari addirittura con le casse al posto degli scaffali, ma a quel tempo chi se ne preoccupava? Eravate cosi felici durante quella luna di miele. E poi c’è stata la luna di miele del vostro primo lavoro. La luna di miele del primo figlio. La luna di miele di vedere che tutti crescevano, e con vostra immensa sorpresa quei dodici, quindici anni passano in fretta e all’improvviso eccovi lì, una luna di miele dopo l’altra.
La cosa più essenziale in un rapporto è che uno e uno, insieme, fanno sempre due, e se volete che il rapporto sopravviva dovete sempre affermare chi siete e continuare a crescere e a progredire attraverso il cambiamento. […] Non progredite separatamente; progredite insieme, tenendovi per mano, senza tuttavia fondervi.
Alcuni di voi conoscono la bella poesia di Gibran sui rapporti umani. Vi citerò qualche frase. Gibran dice: «Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica». Non è splendido?
Andate da qualcuno e ditegli: «Voglio vibrare con te». «Date i vostri cuori, ma non date uno in custodia all’altro, perché soltanto la mano della Vita può contenere i vostri cuori. State insieme, e tuttavia non troppo vicini perché le colonne del tempio, per sostenere il tempio, stanno separate. La quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.» Non dovete mai crescere all’ombra di un altro. Non potete crescere all’ombra di un altro. Trovate la vostra luce e diventate grandi e meravigliosi e splendidi per quanto è possibile.
Leo Buscaglia
da Vivere, amare, capirsi, Oscar Mondadori, 2012
Leo Buscaglia (Los Angeles, 1924 – Glenbrook, 1998), è stato un docente e scrittore statunitense di origini italiane, figlio di genitori nativi di Aosta.
Cresciuto bilingue, con una formazione sia italiana sia americana, svolse il servizio militare nella Marina americana durante la Seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, si laureò alla University of Southern California, dove conseguì anche il dottorato in pedagogia nel 1963.
Dal 1965 al 1984 insegnò al Department of Special Education della stessa università e fu il primo negli Stati Uniti a istituire un corso universitario dedicato all’amore, visto come un elemento unificatore in diverse culture e religioni. Per questo motivo fu conosciuto come “Il professore dell’amore” e nel 1969-70 fu votato come insegnante più popolare dagli studenti.
Buscaglia è autore di numerosi bestseller sull’educazione e l’amore, tradotti in oltre una dozzina di lingue. Negli anni Ottanta le sue lezioni sull’amore, trasmesse dalla televisione pubblica americana, ottennero grandissimo successo. Nelle sue opere enfatizzava l’importanza dell’amore e del calore umano come parte essenziale della vita e della crescita personale.
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