centro cultural tina modotti Gianfranca Gastaldi ha vinto la Tenzone di Agosto
Dodici poeti per dodici poesie.
Tre turni di eliminazione con un pubblico sempre numeroso e impegnato a scegliere la poesia prediletta tra quelle in gara per la Tenzone d’agosto di Residenze Poetiche. Alla sfida finale del 14 settembre sono arrivati in tre: Gabriele Borgna, Gianfranca Gastaldi e Micol de Pas. Nei 45 minuti a disposizione per scegliere la poesia vincitrice hanno votato in 333, preferendo la poesia di Gianfranca Gastaldi che ha così vinto il torneo aggiudicandosi il 47% dei voti.
Doce poetas para doce poemas.
Tres rondas de eliminación con un públicocada vez más numeroso y dedicado a escoger el poema predilecto entre los que compiten en el Tensón de agosto de Residenze Poetiche. Al desafío final del 14 de septiembre llegaron tres: Gabriele Borgna, Gianfranca Gastaldi y Micol de Pas. En los 45 minutos disponibles para elegir el poema ganador votaron 333, prefiriendo el poema de Gianfranca Gastaldi que así ganó el torneo adjudicándose el 47% de los votos.
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di Gianfranca Gastaldi (Italia)
Cerco un animale
al richiamo di quella
forse, cinciallegra
Alle mie spalle
calma e costante
scroscia la fontana
Decisa,
nel suo eterno lavoro
di fluire,
scorrere
tra un’età
e l’altra
gentile compagna,
ristora
chi siede
e ricorda
quell’altro fluire,
del tempo
di cammini
ormai passati
di sere concluse
passeggiando
con te
Ora sei a letto,
già stanca
per pochi passi
In me
sogni notturni
si agitano
Ma non
mi sento sola
in questo silenzio
puntellato
di campanacci lontani
dello stillare d’acqua,
di frinire d’insetti
e segnali ignoti
di coturnici al tramonto
Non mi sento sola
Chiudo gli occhi
e in me ritorno
a quelle estati
il loro sole
nel mattino
così forte
Tu, ancora più forte
Il silenzio
di questa piazza
mi abbraccia
in un fiorire
di tempo
e di
ricordi
Quei passi
che tu più non muovi
E che io
per te
conservo
Si tramutano
in me
Nel desiderio
più forte
di vita
Quanta fatica,
Quanto desiderio ho
di scrivere poesia
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de Gianfranca Gastaldi (Italia)
Busco a un animal
al llamado de aquella
quizás, ave herrerillo
A mis espaldas
calmada y constante
se precipita la fuente
Decidida,
en su eterna labor
de fluir,
correr
entre una edad
y la otra
gentil compañía,
reconforta
a quien se sienta
y recuerda
aquel otro fluir,
del tiempo
de caminos
ya pasados
de noches terminadas
paseando
contigo
Ahora estás en la cama,
ya cansada
por pocos pasos
En mí
sueños nocturnos
se agitan
Pero no
me siento sola
en este silencio
apuntalado
de cencerros lejanos
del gotear del agua,
del chirriar de los insectos
y señales ignotas
de las perdices al ocaso
No me siento sola
Cierro los ojos
y en mí vuelvo
a aquellos veranos
su sol
en la mañana
tan fuerte
Tú, aún más fuerte
El silencio
de esta plaza
me abraza
en un florecer
de tiempo
y de
recuerdos
Aquellos pasos
que tú ya no mueves
Y que yo
para ti
conservo
Se convierten
en mí
En el deseo
más fuerte
de vida
Cuánta fatiga,
Cuánto deseo tengo
de escribir poesía
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Traduzione Antonio Nazzaro
Revisione Sandra Uribe Pérez
foto: Gianfranca Gastaldi
Gianfranca Gastaldi nasce a Torino, dove completa la sua formazione universitaria salvo una breve parentesi svizzera (Université de Neuchâtel).
Dottore di ricerca dal 2012, agli studi in psicologia dell’educazione affianca da tempo un personale percorso di riflessione letterario e artistico, che si esprime soprattutto attraverso il linguaggio poetico.
Insegna nella scuola primaria ed è docente per l’Università degli Studi di Torino in Psicologia dell’Educazione. È autrice di diversi articoli e saggi in ambito scientifico.
In ambito letterario ha pubblicato il testo Madrid, 3 aprile 2008, nell’antologia L’insostenibile leggerezza della precarietà (a cura di Caffè Letterario La luna e il drago, 2012) e la raccolta poetica Nuove More, edita da LietoColle (2015). Suoi testi hanno ricevuto la menzione della critica nell’ambito del premio letterario Il Sublime, edizione 2018; sono pubblicati nella raccolta antologica omonima.
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Gianfranca Gastaldi nació en Turín, donde terminó su formación universitaria salvo un breve paréntesis enSuiza (Université de Neuchâtel).
Doctora en investigación desde el 2012, a los estudios en Psicología de la Educaciónacompaña desde hace tiempo un recorrido personal de reflexión literaria y artística, que expresa sobre todo a través del lenguaje poético.
Enseña en la escuela primaria y es docente en Psicología de la Educación para la Universidad de Turín. Es autora de diferentes notas y ensayos en el ámbito científico.
En el ámbito literario publicó el texto Madrid, 3 aprile 2008, en la antología “L’insostenibile leggerezza della precarietà” (a cargo de Caffè Letterario La luna e il drago, 2012) y la colección poética Nuove More, (editorial LietoColle, 2015). Sus textos han recibido la mención de la crítica en el marco del premio literario Il Sublime, edición 2018; y han sido publicados en la colección antológica homónima.
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