collettivo culturale tuttomondo Cecilia resio
Un amico, un’ amica.
Non ci sono regole, ma intuizioni.
L’amicizia ti sta a fianco, mai sopra. Non si giudica, poco si consiglia. Si prepara un piatto di spaghetti con filetti di pomodorini freschi e basilico, olio extra vergine, tutto a crudo e si servono all’amico.
Davanti ad un DVD che potrebbe piacergli.
Si rispetta il silenzio, pesante di lacrime inesplose. Si ride insieme, non si cerca di far ridere. Se piange non si consola, lo si abbraccia forte. Ci si racconta, si dice che anche noi quella volta o quel giorno.
Si ascolta, soprattutto.
Si serve vino buono e si riempiono i bicchieri. Si cambia discorso, si torna sul discorso. Si spegne la tv e si mette musica.
Piano, per dar spazio alle parole o al silenzio.
Si prende un gelato e si discute di gusti preferiti. Si parla male degli uomini, per poi parlarne bene. Si parla male delle donne, per poi amarle ancora. Si scartano le idee di suicidio e ci si offre volontari d’ammazzarlo.
Gli si domanda come preferirebbe. Si ride.
E si dice: dormi qui da me, se vuoi. Domani ti preparo una bella colazione.
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Cecilia Resio
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illustrazione di Anita Jeram
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