centro cultural tina modotti caracas Il Venezuela raccontato in piazza di Alessandro Moscè
_
_
Il Venezuela raccontato in piazza di Alessandro Moscè
_
Nel suo Appunti dal Venezuela (Arcoiris 2017) emerge un paese decisamente in subbuglio, “una caserma militare dove parlano i proiettili e gli stivali”.
La guerra civile è all’ordine del giorno e la guerriglia risulta una consuetudine al pari della morte. Ecco i dati, impietosi: 4.700 omicidi dall’inizio dell’anno, per lo più giovani trentenni, una mortalità infantile cresciuta del 30% e quella delle partorienti del 65%.
Ce ne parlano, a singhiozzo, i giornalisti, ma anche i poeti e i narratori come Antonio Nazzaro, che estrapolando un sentimento contrariato manifesta il male dilagante e che si propaga dai vertici militari del governo fino alla piazza dei manifestanti, dove perfino gli anziani, innocui, vengono allontanati con spruzzi di gas al peperoncino. Il suo è un reportage miscellaneo dove narrazione e poesia si alternano di capitolo in capitolo.
“Strana storia quella del Venezuela: Hugo Chávez tenta un colpo di Stato ma fallisce, finisce in carcere e poi riceve il perdono, si presenta alle elezioni e diventa presidente. I tre leader dell’opposizione attuale assistono e partecipano al colpo di stato contro Chávez. La politica in Venezuela ha nel suo Dna come strategia estrema il colpo di stato. All’alba del fallito golpe contro Chávez nasce e prende forma una nuova idea di società politica e istituzionale che si chiama unione civico-militare, il cui lemma è che l’esercito del popolo non alzerà mai più le armi contro il suo popolo”. Nazzaro descrive Caracas: un infinito con “le unghie come case / aggrappate una sull’altra”. Si può morire per le proprie idee, si può assistere impotenti alla forza devastante di corruzione, speculazione e impunità, nonostante ovunque ci siano epicentri di protesta. La gente soffre la fame in un paese dove si spara “come si mangiano le caramelle”. … leggi l’ articolo completo
_
foto: Antonio Nazzaro
cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm