centro cultural tina modotti Valentina Mia Marconi (Italia)
di Valentina Mia Marconi (Italia) da “I giorni dell’abbandono. Ricominciare.”
Ora i gesti sono diventati lenti.
I passi incerti.
Le cose, tutte, silenziose.
Non ci si può avvicinare.
Non ci si può toccare.
Non ci si può abbracciare.
Forse riscopriremo la potenza di uno sguardo.
Forse la forza di un sorriso.
L’energia e l’intensità di occhi che ci toccano e di labbra che ci baciano, da un lontano che non è mai stato tanto vicino.
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de Valentina Mia Marconi (Italia)
Ahora los gestos se han vuelto lentos.
Los pasos inciertos.
Todas las cosas en silencio.
No se puede acercarse
No se puede tocar.
Non ci si può abbracciare.
Quizás volveremos a descubrir el poder de una mirada
Tal vez la fuerza de una sonrisa.
La energía e intensidad de los ojos que nos tocan y los labios que nos besan, desde una distancia que nunca ha estado tan cerca.
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traduzione: cctm
foto © Bige Önal
(Monica Vistali, CARACAS) – Il Centro Cultural Tina Modotti è oggi una delle realtà più interessanti, in Sud America, fra le tante che si occupano di cultura e che, soprattutto, hanno un riferimento più o meno diretto con l’Italia. Il Centro nasce su iniziativa di Antonio Nazzaro, poliedrica figura di intellettuale, da quasi vent’anni trasferitosi nei paesi del Sud America e dell’America Centrale, dove, fra Messico e Venezuela, ha dato vita a numerosissime iniziative diventando un punto di riferimento per chi ama la poesia, l’ arte, la bellezza e la cultura.