collettivo culturale tuttomondo Piero Ciampi (Italia)
La tua assenza è un assedio
ma ti chiedo una tregua
prima dell’attacco finale
perché un cuore giace inerte
rossastro sulla strada
e un gatto se lo mangia
tra gente indifferente
ma non sono io,
sono gli altri.
Tu, tu mi hai amato con la testa.
Io, io ti ho amato con il cuore.
Forse il tuo amore è più giusto
forse il mio è più forte.
Io ho paura della tua memoria
perché fai troppi conti col passato
e castighi i miei errori
ignorando i tuoi e poi
tu hai sposato il tuo orgoglio
con la vanità.
La nostra è una battaglia molto dura perché noi
non ci concediamo mai un perdono,
io col sentimento ti spavento
tu con la logica mi sgomenti.
Se dici che siamo soli su questa terra
cerchiamo di evitare un addio:
andiamo avanti con questo amore
andiamo avanti
tu con la testa, io con il cuore.
Questo nostro amore è una cosa…
una delle tante della vita.
Noi stiamo rovinando tutto con le parole
Queste maledette parole…
Piero Ciampi
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illustrazione Barbara Kroll
Piero Ciampi (Livorno, 28 settembre 1934 – Roma, 19 gennaio 1980) è stato un poeta e un cantautore italiano.
Cantautore livornese riscoperto post mortem, con una carriera paragonabile a quella di un poeta maledetto, una vita costernata di problemi e di dipendenze da alcool; poeta e cantante, vagabondo con una sensibilità fuori dal comune, reietto tanto della società quanto dello spettacolo.
Solo dopo la morte venne riconosciuto dalla critica come uno dei padri della canzone d’autore. I testi delle sue canzoni raccontano il mondo delle persone deboli, degli emarginati; vite disgraziate, minate dal dolore e dall’ingiustizia.
Amava prendere di mira il benessere economico e il conformismo piccolo borghese. Al contempo cantava il lato oscuro della vita.
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collettivo culturale tuttomondo Piero Ciampi (Italia)