collettivo culturale tuttomondo Nazareno Barone (Italia)
di Nazareno Barone (Italia)
L’invito
è per questa sera
sui tetti
così che io possa mostrarti
la vera natura degli aquiloni
e questo amore che dalla polvere racimola
qualche strano sasso
tenendolo stretto in pugno
per avere un posto nella storia
per dire che anche la vita
a volte non vuole
sapere niente di sé
come quando
mi crolli
fra le braccia più debole e indifesa che mai
certo più trascurata
e più cresci
meno ascolti le parole.
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de Nazareno Barone (Italia)
La invitación
es para esta noche
en los tejados
para que yo pueda mostrarte
la verdadera naturaleza de las cometas
y este amor que del polvo recoge
alguna rara piedra
manteniéndola apretada en el puño
para tener un lugar en la historia
para decir que incluso la vida
a veces no quiere
saber nada de sí
como cuando
me derrumbas
entre los brazos más débil e indefensa que nunca
ciertamente más descuidada
y cuanto más creces
menos escuchas las palabras.
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Traduzione: Antonio Nazzaro
Foto: Nazareno Barone by Valentina De Rosa
Nazareno Barone è uno scrittore e regista nato a Napoli nel 1983.
Laureato in sociologia con una tesi sperimentale su Albert Camus, ha diretto videoclip, cortometraggi, documentari. Collabora dal 2019 con la rivista EuropLAB attraverso la pubblicazione di articoli, saggi e riflessioni sulla società contemporanea. “Non precipitare amore” rappresenta il suo esordio letterario.
“Non precipitare amore” è il libro d’esordio di Nazareno Barone, uno scrittore e regista napoletano. L’opera, edita dalla casa editrice casertana Officina Milena, è stata pubblicata a Napoli a ottobre. Si tratta di una raccolta di quaranta poesie.
Prendendo in prestito le parole dell’antropologa Daniela Marra, si può affermare che “nella raccolta poetica, c’è la città di Napoli e c’è il tempo cadenzato. Ma tutto quello che è Napoli, talvolta viene trasfigurato in qualcosa di diverso”. Così, la città di Salerno diviene “una bottiglia di rum invecchiato bene”, il mese di gennaio “schiaffeggia come una madre austera”, mentre l’inchiostro della penna evoca alla memoria i ricordi d’infanzia o di una persona cara.