centro cultural tina modotti caracas Manuel Luna Ganuza
Infanzia nel mio paese di Manuel Luna Ganuza (Salvador/Messico)
_
Quel bambino, ci sono giorni che passa vendendo
formaggio e burro, tortillas e empanadas
ieri era bibita di tamarindo e dolci di ananas
oggi erano attaccapanni
la sua faccia non è di un bambino felice
sa che non dovrebbe occuparsi di vendere
né uscire tutti i giorni carico di tanto lavoro da adulto
né vivere in una così grande povertà con i suoi genitori
e i genitori aspettano i guadagni del figlio
per vivere insieme
allora qual è la responsabilità di questo paese
e dei genitori.
_
_
Niñez en mi país de Manuel Luna Ganuza (Salvador/México)
_
Ese niño, hay días que pasa vendiendo
queso y mantequilla, tortillas y empanadas
ayer era fresco de tamarindo y dulces de piña
este día eran ganchos de ropa
su rostro no es de un niño feliz
sabe que no es su quehacer vender
ni salir todos los días con tanto trabajo de adulto
ni vivir con tanta pobreza de sus padres
y los padres esperan la renta de su hijo
para vivir juntos
entonces, cuál es la responsabilidad de este país
y los padres.
_
Traduzione: cctm
Foto: Manuel Luna Ganuza
(Monica Vistali, CARACAS) – Il Centro Cultural Tina Modotti è oggi una delle realtà più interessanti, in Sud America, fra le tante che si occupano di cultura e che, soprattutto, hanno un riferimento più o meno diretto con l’Italia. Il Centro nasce su iniziativa di Antonio Nazzaro, poliedrica figura di intellettuale, da quasi vent’anni trasferitosi nei paesi del Sud America e dell’America Centrale, dove, fra Messico e Venezuela, ha dato vita a numerosissime iniziative diventando un punto di riferimento per chi ama la poesia.
cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm