centro cultural tina modotti Leonel Plazas Mendieta (Colombia)
In crescendo di Leonel Plazas Mendieta (Colombia, 1985)
Come montagna
scuotendo la notte
fiume che sposta pietre
e trascina esseri vivi e morti
Vieni
Un mare ti sogna
Bambino verde
Mondo da che sei
chicco nell’universo
Né la terra sa come saranno i tuoi passi
Né il legno quello che creeranno le tue mani
Crescere è crearsi
Farsi nel silenzio della musica
come goccia nell’acquazzone
Un mare ti porta in grembo
Bambino rosso
Luce da che sei
carne del tempo
Vieni dalle sime
Dalle palpebre di tua madre
Dal pensiero delle sue dita
Dal gesto della sua fame
Crescere è permanere
Essere giorno essendo notte
umidità che conserva il seme
Un mare ti canta
Bambino azzurro
Parola da che sei
radice dell’aria
Vieni dalla luna accesa
Piume di te ci sono nel petto
di tua madre
Dal fiore del suo ventre
dal sud vieni
Crescere è trasformarsi
Essere raggio che si fa nube
Acqua per farsi fuoco
Un mare ti partorisce bambino
Perché tu sappia
che sei come gli uccelli
Ti sei aperto il cammino
tra l’infinito
Nella landa degli occhi di tua madre sei nato
Crescere è liberarsi
Essere nido che si fa passero
volo per farsi vento
A José Joaquín
_
Increscendo de Leonel Plazas Mendieta (Colombia, 1985)
Como montaña
sacudiendo la noche
río que aparta piedras
y arrastra seres vivos y muertos
Vienes
Un mar te sueña
Niño verde
Mundo desde que eres
grano en el universo
Ni la tierra sabe cómo serán tus pasos
Ni la madera lo que crearan tus manos
Crecer es crearse
Hacerse en el silencio de la música
como gota en el aguacero
Un mar te gesta
Niño rojo
Luz desde que eres
carne del tiempo
Vienes de las simas
De los parpados de tu madre
Del pensamiento de sus dedos
Del gesto de su hambre
Crecer es permanecer
Ser día siendo noche
humedad que aguarda la semilla
Un mar te canta
Niño azul
Palabra desde que eres
raíz del aire
Vienes de la luna encendida
Plumas hay de ti en el pecho
de tu madre
De la flor de su vientre
del sur vienes
Crecer es transformarse
Ser rayo que se hace nube
Agua para hacerse fuego
Un mar te pare niño
Para que sepas
que eres como las aves
Te has abierto paso
entre el infinito
En el páramo de los ojos de tu madre has nacido
Crecer es liberarse
Ser nido que se hace pájaro
vuelo para hacerse viento
A José Joaquín
_
traduzione: Antonio Nazzaro
Leonel Plazas Mendieta (1985-Colombia).
Poeta e Filosofo, nato a Cartagena del Chairá-Caquetá e registrato a Iquira- Huila, Colombia. Pubblica nel 2010 Edad de Arena-Editorial dell’Universitá del Cauca e nel 2014 Fabula del Hombre-Samava Editores. Nel 2016 le sue sillogi vengono tradotte in francese, e pubblicate in una edizione bilingue con il titolo: Terre Perdue da Editions Samizdat in Svizzera.
L’anno scorso ha pubblicato El Olor del Polvo con la casa editrice Caza de Libros nella Collezione dei Poeti Colombiani del XXI Secolo. Le sue poesie sono apparse in diverse antologie: Llama de Piedra, Poesía Contemporánea en Popayán (1970- 2010), Ministero della Cultura-Ediciones Axis Mundi 2010; Palabras para el Encuentro, Teopoética 2011; Antología Lecturas Urgentes de Poesía, Editorial Grainart 2014; Le Livre, Editions Samizdat, Suisse-2017.
Quest’anno curerà l’antologia del grande poeta colombiano Giovanni Quessep che verrà tradotta all’italiano e pubblicata, in versione bilingue, in Italia dalla casa editrice Edizioni Arcoiris.
Leonel Plazas Mendieta – Como montaña … Come montagna