centro cultural tina modotti caracas ida vitale
Acclimatazione di Ida Vitale (Uruguay, 1923)
Prima ti ritrai.
inaridisci,
perdi l’anima nel seccare
in ció che non capisci,
cerchi d’arrivare all’acqua della vita,
illuminare una minima membrana,
una piccola foglia.
Non sognare fiori
L’aria ti soffoca.
Senti la sabbia
regnare al mattino,
morire il verde
salire arido l’oro.
Peró, lei ancora senza saperlo
da qualche sponda
una voce compatisce, ti bagna
brevente, piacevolmente,
come quando sfiori
un ramo basso di un pino
oramai finita la pioggia.
_

_
Aclimatación de Ida Vitale (Uruguay, 1923)
Primero te retraes,
te agostas,
pierdes alma en lo seco,
en lo que no comprendes,
intentas llegar al agua de la vida,
alumbrar una membrana mínima,
una hoja pequeña.
No soñar flores.
El aire te sofoca.
Sientes la arena
reinar en la mañana,
morir lo verde,
subir árido oro.
Pero, aún sin ella saberlo,
desde algún borde
una voz compadece, te moja
breve, dichosamente,
como cuando rozas
una rama de pino baja
ya concluida la lluvia.
_
Traduzione: cctm
Foto: Ida Vitale
(Monica Vistali, CARACAS) – Il Centro Cultural Tina Modotti è oggi una delle realtà più interessanti, in Sud America, fra le tante che si occupano di cultura e che, soprattutto, hanno un riferimento più o meno diretto con l’Italia. Il Centro nasce su iniziativa di Antonio Nazzaro, poliedrica figura di intellettuale, da quasi vent’anni trasferitosi nei paesi del Sud America e dell’America Centrale, dove, fra Messico e Venezuela, ha dato vita a numerosissime iniziative diventando un punto di riferimento per chi ama la poesia.
poesia latino america uruguay cctm arte amore cultura bellezza Acclimatazione