centro cultural tina modotti Francesca Tuscano (Italia)
di Francesca Tuscano (Italia)
Itaca non è un’idea. Tanto meno un rimpianto,
una mano che si cerca, per salvarsi.
Itaca è la spalla voltata, ancora una volta;
è il non volere più, il giudizio del pretesto;
è il voi, al posto del tu.
Io rimango, ma non aspetto te.
Ognuno ha la sua confessione,
falsa e irresponsabile,
ognuno una chora a cui affidare
bestemmie e preghiere.
Tu, che hai conosciuto le donne che non ero,
canta dell’acqua che non risponde al suono.
Io non so leggere. Le mie mani tessono.
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de Francesca Tuscano (Italia)
Ítaca no es una idea. Mucho menos una añoranza,
una mano que se busca, para salvarse.
Ítaca es el hombro volteado, una vez más;
es el no querer más, el juicio del pretexto;
es el vosotros, en lugar del tú.
Yo me quedo, pero no te espero.
Cada uno tiene su confesión,
falsa e irresponsable,
cada uno una chora a la cual confiar
blasfemias y plegarias.
Tú, que has conocido a las mujeres que no era,
canta del agua que no responde al sonido.
Yo no sé leer. Mis manos tejen.
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Traduzione: Antonio Nazzaro
Foto: Francesca Tuscano
Francesca Tuscano è nata nel settembre del 1964 si è laureata in Lingue e Letterature Straniere (Russo e Tedesco), in Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia e nel corso di laurea LICI dell’Università per Stranieri di Perugia.
Ha studiato lingua e cultura russa presso l’Istituto “Puškin” di Mosca, nel 1986 e nel 1988, si è occupata di catalogazione di fondi musicali antichi e ha lavorato come interprete e traduttrice dal russo.
Inoltre ha insegnato lingua e cultura italiana presso l’Istituto di Romanistica dell’Università di Salisburgo e all’Università per Stranieri di Perugia, Lingua russa e Letteratura italiana contemporanea alla Facoltà di Lingue Straniere dell’Università degli Studi di Perugia e Traduzione dal russo all’italiano all’Università per Stranieri di Perugia.
Si occupa da sempre di letteratura, teatro, cinema e musica russi, di bizantinistica, di letteratura italiana contemporanea, e soprattutto del rapporto tra cultura russa e cultura italiana.
Ha pubblicato diversi saggi, molti dei quali su Pier Paolo Pasolini e su Corrado Alvaro, e la monografia La Russia nella poesia di Pasolini (Book Time, Milano 2010). Ha inoltre lavorato a testi di filologia slava, storia locale e sui diritti dell’uomo e del bambino. Ha tradotto testi di B. Akunin, R. Jakobson, V. Chlebnikov, Ju. Lotman, M. Kuz’min, L. Batkin, E. Limonov, K. Medvedev, e scritti inediti di letteratura critica su Pasolini. Ha pubblicato le raccolte di poesie M.Y.T.O. (Era Nuova 2003), La notte di Margot (Hebenon-Mimesis 2007), Gli stagni di Mosca (La Vita Felice 2012) e Thalassa (Hebenon-Mimesis 2015).
Ha scritto libretti d’opera e testi teatrali (tra i quali Come si usano gli articoli, pubblicato in I diritti dei bambini, Rubbettino 2005). Nel 2016, per il Mittelfest di Cividale del Friuli, è stata messa in scena l’opera lirica Menocchio su suo libretto e la musica di Renato Miani .
Itaca non è un’idea … Ítaca no es una idea … di Francesca Tuscano