centro cultural tina modotti Andrés Segovia (Messico)
di Andrés Segovia (Messico)
Le uniche partiture che ho imparato a leggere
sono state quelle che qualcuno ha strappato davanti a me.
Ho inventato musica per distruggermi.
Mi sono trasformato nello scrivano dei miei piedi:
la mia voce è una nota che appena si sostiene.
Ogni uomo è un ponte che va dal sempre al mai.
Ogni uomo ha i piedi che il mondo ha deciso dargli in eredità
ed io, che sono uno di loro
cammino tra due parentesi.
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de Andrés Segovia (México)
Las únicas partituras que aprendí a leer
fueron las que alguien despedazó frente a mí.
Inventé música para destruirme.
Me volví el escribano de mis pies:
mi voz es una nota que apenas se sostiene.
Todo hombre es un puente que va de siempre a nunca.
Todo hombre tiene los pies que el mundo decidió heredarle
y yo, que soy uno de ellos,
camino entre dos paréntesis.
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Traduzione: Antonio Nazzaro
Foto: Andrés Segovia
Il Centro Cultural Tina Modotti è oggi una delle realtà più interessanti, in Sud America, fra le tante che si occupano di cultura e che, soprattutto, hanno un riferimento più o meno diretto con l’Italia.
Il Centro nasce su iniziativa di Antonio Nazzaro, poliedrica figura di intellettuale, da quasi vent’anni trasferitosi nei paesi del Sud America e dell’America Centrale, dove, fra Messico e Venezuela, ha dato vita a numerosissime iniziative diventando un punto di riferimento per chi ama la poesia, l’ arte, la bellezza e la cultura.
“L’idea del Centro Cultural Tina Modotti”, ci racconta Nazzaro, “nacque durante un seminario nell’ Universitá delle Arti a Caracas nel 2008. Parlando con i miei alunni mi resi conto della necessitá di creare uno spazio che potesse dare visibilitá ai giovani artisti venezuelani e dove ci fosse la possibilitá di creare degli eventi in collaborazione con artisti italiani.
Le uniche partiture che ho imparato a leggere … de Andrés Segovia
Andrés Segovia (Mérida, Yucatán, 1999) becario de verano de la Fundación para las Letras Mexicanas (Xalapa, 2018).
Ganador del Premio Nacional de Poesía Joven María Luisa Moreno 2019 y del Premio Nacional Universitario de Poesía Desiderio Macías Silva 2019 por la obra “A donde van las cosas que nos duelen”. Forma parte del Centro de Experimentación Literaria.