centro cultural tina modotti caracas Alessandra Pagnardi
de Alessandra Pagnardi (Italia)
I
Cuando llegamos esa noche
el aire era un canalón de promesas-
tenía guardada una luna más fuerte
más amiga. La pendiente de la calle
así cerca prolongaba la oscuridad
como un cuento nuevo y ya cansado
que no quiere parar. El lebeche
no traía ni tomillo ni limones-
un tranvía de media noche siempre vacío.
Al alba se volvía una señora
en su vestido ancho.
Lo sabía que el mar no tiene manos
Traduzione: Centro Cultural Tina Modotti
(Monica Vistali, CARACAS) – Il Centro Cultural Tina Modotti è oggi una delle realtà più interessanti, in Sud America, fra le tante che si occupano di cultura e che, soprattutto, hanno un riferimento più o meno diretto con l’Italia. Il Centro nasce su iniziativa di Antonio Nazzaro, poliedrica figura di intellettuale, da quasi vent’anni trasferitosi nei paesi del Sud America e dell’America Centrale, dove, fra Messico e Venezuela, ha dato vita a numerosissime iniziative diventando un punto di riferimento per chi ama la poesia.
“L’idea del Centro Cultural Tina Modotti”, ci racconta Nazzaro, “nacque durante un seminario nell’ Universitá delle Arti a Caracas nel 2008. Parlando con i miei alunni mi resi conto della necessitá di creare uno spazio che potesse dare visibilitá ai giovani artisti venezuelani e dove ci fosse la possibilitá di creare degli eventi in collaborazione con artisti italiani.
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